Tutto ciò che so sull’amore
L’amore è quello di Romeo e Giulietta, Tristano e Isotta, Paolo e Francesca, Dante e Beatrice…
Iniziava così la risposta alla traccia del mio saggio di maturità del 2009. Ricordo come se l’avessi scritto ieri. Un amore smisurato, epico e totalmente fuori dai canoni dei comuni mortali. Un amore che una me quasi ventenne elogiava e condannava, mettendolo in discussione con un altro tipo di amore: quello verso chi si vuole bene.
Oggi la me, che di anni purtroppo o per fortuna, non ne ha più venti, vede in maniera molto diversa (ma non troppo).
Vi spiego cos’è per me l’amore
Siamo state cresciute pensando al sacrificio d’amore. Si nasce per amore e si muore per amore. Mi dispiace deludere le vostre aspettative ma io, ad oggi, non so cosa sia l’amore. E non perché io sia single, avete idea di quanti/quante single sappiano cosa sia l’amore?? Molti. Ma io l’amore, come vorreste voi che io lo conosca, non lo conosco. Ho amato certo. Tanto e forte. Ma poi al di là delle mie aspettative l’amore è cessato. E non puoi fare nulla quando succede. Quindi la frase “io e te per sempre” per me quel per sempre è formato da tanti ora, non potrebbe essere diversamente. Quando il per sempre non diventa tale, guardarsi allo specchio e riconoscere che no, il tuo cuore non batte più, pur avendo una persona speciale a fianco, è una delle cose che non auguro a nessuno. Realista, triste? può darsi. Ma sull’amore io ho imparato delle cose, soprattutto cosa non è l’amore:
L’amore non è la metà di qualcosa. L’amore è pienezza. Quella frase “io morirei per te” andrebbe sostituita con io vivrei per te. Perché morire per amore è facile. Semplice. Ma vivere per amore? Affrontare la vita e le conseguenze per amore?
Un giorno ho letto una frase in una di queste riviste che trovi nei saloni di bellezza “Tu non sei più quello di una volta”. Molte lettere di chi scriveva a questa rubrica, in cerca di consigli, iniziavano così: Lui o lei è diversa. Non è quella di una volta.
Ora pensate a due persone che si conoscono appena. A inizia a nutrire qualcosa verso B, non sa bene cosa. B idem. Si conoscono meglio. A inizia a dire a B: mi piacerebbe che fossi più… o mi piacerebbe che…! B allora pur di conquistare e tenersi stretta A inizia una serie di modifiche, spesso inconsapevoli ed innocue. Così A inizia ad amare B, finché un bel giorno esclamerà una frase: “Non sei più quello di una volta”. Immaginate B. Oppure B è B, ed A non fa altro che aspettare che B si svegli un giorno e diventi C,D o E. Ora non vorrei confondere le idee, ma capite che il problema non è A, B o l’intero alfabeto. Il problema è dare agli altri la responsabilità di renderci felici. Assumersi la responsabilità verso la propria felicità è un atto d’amore, non solo verso sé stessi ma soprattutto verso chi si incontra. Cambiare gli altri per essere felici è triste.
Quest’idea di privare l’altro di fare o essere ciò che è, credo che abbia a che fare con tutto, tranne che con l’amore. L’amore è libertà, dove per libertà non intendo ferire i sentimenti altrui o mancare di rispetto, vivendo come se non avessi nessuno accanto, anzi…
La mia idea di amore non ha nulla a che vedere con le foto di coppia e dichiarazione d’amore sui social. È più simile ai baci appoggiati sul cofano di un’auto, a tarda notte, sotto casa. Non c’entra con le App che controllano il GPS o i like sui social, ha più che a vedere con lo sguardo di due seduti a due sponde estreme di un tavolo circondati da amici. L’amore è vedere entrare in sala una bella ragazza e fare un mezzo sorriso sapendo che sarà conteggiato sulla bilancia, quando rientrati dalla serata, sarete in camera solo lui e te. L’amore non è “lei è mia”, l’amore è: lei vuole essere solo mia (reciproco). La frase “L’amore è cucinare per qualcuno” è vera, ma sarebbe d’aggiungere pure: ordinare allo stesso tempo delle pizze se sai che la cucina non è il tuo forte, è amore. Perché l’amore non è sopportare ma supportare.
L’amore non è abbandonare la propria vita per quella di qualcun altro. Non è sacrificio nello zittire quella parte di te che è viva. Quando sento qualcuno dire “Se mi ama rinuncia alla partita di calcetto per stare con me…” o “Lo amo troppo, passo ogni minuto con lui, non ho tempo per le amiche o le distrazioni” ecco in quel momento la mia idea di amore si scontra con quella di dipendenza. No, non è amore. È insicurezza. Perché scusate se mi permetto, nel mio essere single (ormai da 4 anni, posso dirlo? 🤔😅😅 ) avete idea di cosa significhi vedere negli occhi una serenità e una gioia in qualcuno e pensare che no, non è esclusivamente per te ma è con te. È condivisione. L’amore non è sempre facile. È un cammino. E come tutti i cammini, ci si stanca, ci si riposa, si inciampa e si rialza. Ma bisogna sostenersi, mai camminare al posto di qualcuno. Nemmeno se lo ami. L’amore è mettere la sua felicità nella sua vita prima di te.
L’amore per me non sono le cene romantiche, i fiori o i regali, ha più a che vedere con lasciare i figli alla nonna o alla babysitter, perché l’amore in famiglia è triplicato è vero ma non bisogna dimenticare da dove è nato quell’amore. Va vissuto e rivissuto. Conosco tante donne che smettono di prendersi cura di sé non appena diventano madre. Come se l’uno venisse prima dell’altro. Ecco, guardarsi con amore è il primo passo per riconoscere l’amore. Conosco donne che “No, lì non posso andare, non è rispettoso che io…” Sapete quando rispetto c’è andare dove si vuole ma continuare ad essere vista solo dai suoi di occhi?! Le donne decidono sempre da chi farsi corteggiare. Mai al contrario.
Ora, alcuni di voi mi hanno scritto che io non credo nell’amore o che io non ami.
In parte è vero, mi dispiace deludervi ma il mio cuore non scalpita. È lì (o almeno spero sia ancora lì 😂😅). Ho avuto risposta a questa domanda, che a voi incuriosisce molto, a Salina, durante la mia permanenza lì. Il caso vuole che io abbia assistito ad un matrimonio al faro di Salina (posto stupendo). C’era il mare, c’era lo sposo e pochi, pochissimi intimi. Ecco lì mi sono chiesta “Credi nell’amore? Saresti disposta a fare questo?” Giurare amore, no avanti agli altri. Ma davanti a te stessa e alla tua libertà. Lì ho promesso che semmai lo farò, sarà per amore verso me. Ciò significa che la donna che avrà di fronte saprà amarsi così tanto da scegliere lui. Lui e nessun altro, amandone perfino i difetti. Saprà che non è stato bisogno, circostanza o “il meno peggio”. È stato un plus.

Fidatevi c’è molto più amore nel mio saper stare da sola (oggi non ho dubbi). Sto amando prima di incontrare colui che amerò e che mi amerà. Sto dando valore a chi mi starà accanto capendo che non spetta a lui rendermi felice, non spetta a lui farmi sentire viva. No, la metà di una mela, ma l’altra ciliegia. Quella accanto. Piena, viva, di valore. E’ quando aggiungi ma non togli che l’amore diventa davvero per sempre, ogni giorno.
E poi non siete d’accordo che le ciliegie siano più buone??🍒
E poi ce l’ho pure tatuato l’ammooreee. (si con 2 m, 2 o e 3 e ) l’amore è come le rondini.

Libere, complete … che potrebbero stare ovunque ma decidono di stare accanto e fare lo stesso volo.
Ad oggi questo so sull’amore.
Tutto il resto è storia di…. Una single in rete!😉