Cos’è il Successo?

Tutti lo vogliono, tutti ne parlano ma nessuno sa bene e in maniera esatta cos’è il successo.

C’è chi pensa che il successo sia una “manna dal cielo”, un po’ come avere gli occhi azzurri: c’è chi li ha e chi no, chi invece lo vede come un’utopia. In realtà dietro al discorso del successo e il nostro modo di porci ad esso, c’è tutta una serie di circostanze e predisposizioni che in qualche modo hanno delineato la sua vera definizione. Se pensi che questo non ti tocchi, ti svelo una cosa: sei in prima elementare, hai appena finito la tua recita a scuola o il tuo saggio di danza e ti hanno chiamato sul palchetto (che in quel momento per te è un po’ come quello di Sanremo o il Festival bar, ma dettagli) ed hai appena ricevuto una collanina da mettere al collo come segno di partecipazione o consolazione.

Ecco credo che tutto inizi da lì. Quando ai bambini si dice “Bravo tesoro” ma tu lo sai che non sei stato bravo. O meglio lo sei stato ma non come Giulia (nome a caso) che davvero è stata brava ed ha vinto il primo posto giudicandosi la collana. Se l’è meritato. Noi qui, abbiamo la cultura del siamo tutti uguali. Che è vero, verissimo. Ma bisognerebbe dire che siamo tutti uguali per diritti e doveri. Punto! Non siamo tutti uguali come non siamo tutti bravi. Il premio di consolazione viene fatto affettuosamente e in maniera gentile dalle maestre per dirti che hai partecipato ma non hai vinto e non ha importanza. Che in parte magari è vero. Penso che tutti noi siamo passati davanti a quel momento senza subire traumi o futuri problemi di vita (per fortuna direi eh) ma siamo cresciuti senza il vero rispetto del successo e senza capire il fallimento. Ti sembra che esageri?

Proviamo. Quante volte ti è capitato di dire o sentir dire dalle amiche, davanti ad una bella donna dal fisico scolpito e dei bei addominali: ”Wow guarda che fisico. Chissà quanti sacrifici fa!”. Te lo dico io nessuna o poche volte e sai perché? Perché siamo abituati a pensare: eh vabbè! Ma è fortunata! È costituzione. Oppure è rifatta. Non è sempre invidia. È perché siamo stati abituati fin dalla tenera età a pensare che il successo degli altri non è poi un gran successo. Come quando sei fuori di un locale e ti passa davanti una bella donna alla guida di un macchinone, la maggior parte pensa (scusate il termine e i modi): Chissà a chi la dà o chissà di chi è moglie. A nessuno passa per la testa che è frutto del suo lavoro e dei suoi sacrifici. Perché è la strada più semplice. Dire il contrario sarebbe ammettere che tu non ci sei riuscita. Ecco perché molte donne sono invidiose e non godono dei successi delle altre. Gli uomini credetemi in questo sono un po’ più sportivi. Non a caso sono portati a giochi in cui si fa squadra. Il famoso motto l’unione fa la forza per loro è vero. Il successo è quello che ottieni dalle tue azioni e le azioni sono quelle attività che fai quando capisci che la tua vita è una tua responsabilità. Il successo è prendersi la responsabilità della propria vita.

Vale anche per i fallimenti. Fallire non è una tragedia. È brutto, a nessuno piace fallire, ma capire che si può fallire e che passerà, aiuta a riprovare e lavorare sodo per raggiungere i prossimi successi. Non è una tragedia fallire, la tragedia è smettere di provare. L’idea che hai tu del successo influenza tutta la tua vita, dai piccoli ai grandi obiettivi. Anche nelle tue relazioni. C’è una cosa per cui le mie amiche mi prendono affettuosamente in giro ed è quando dico che io avrò un uomo di successo accanto. Pensano che non possa deciderlo che non possa saperlo. Ed è vero. Se si pensa ad un uomo di successo come un uomo ricco che ti manda fiori, che guida un’auto di lusso e vive in una villa su due piani con piscina, non posso saperlo. Perché anche se io iniziassi ad uscire solo con questa tipologia di uomo, magari un giorno perde tutto o magari ti molla per la segretaria e non puoi saperlo.

Ma se frequenti uomini che vivono la vita che desiderano, che si alzano la mattina per la loro vita. Che si prendono la responsabilità della loro vita allora puoi star certa che qualsiasi cosa accadrà tu avrai un uomo di successo accanto. Perché il successo è fare cose. Ed è soprattutto voler fare delle cose. Avrebbero dovuto insegnarci a scuola ad andare dalla compagna che ha vinto il premio e dirle: Brava! O magari a dirle: Come hai fatto? Mi insegni?. Avremo più donne in giro per il mondo pronte a stimare altre donne e fare di meglio, o aiutare altre donne se serve. Alzare il calice e brindare ai successi degli altri è un altro tipo di successo a cui aspirare.

Perché tutte parlano di successo. Tutte parlano come “accalappiarsi” uomini di successo ma nessuno ti dice che per prima devi essere tu la donna di successo. Conosco donne in gamba che stanno dietro le quinte, che non osano e sai perché? perché pensano di non meritarlo. Pensano che far vedere quanto siano brave sia peccato. Stare sotto i riflettori non è da “brave bambine/donne” oppure pensano che tanto ci sia la tipa o la collega di turno che glielo toglie, perché non siamo abituate a vedere il successo come qualcosa di bello, che ci appartiene, ma qualcosa che si fa per gli altri e non per noi stesse.

Le donne non parlano quasi mai di soldi, di ambizioni, di sogni, di valori. Ma parlano spesso di cose che portano successo nelle loro vite. Perché siamo state abituate alla dicitura: soldi + donna + successo= lavoro sporco! E sanno che mostrare questo significa dire al mondo (soprattutto a quello delle donne) che “Te la tiri”, “Che non hai valori”, “Che sei scesa a compromessi”. Non c’è la congettura di voler dire al mondo: me lo sono guadagnato.

Il successo non è una cosa che capita, è una cosa che costruisci ogni giorno.

Non c’è niente di male ad essere ambiziose e a volere il successo quando il successo è avere la vita che desideri e fare quello che desideri.

Questo è il vero significato di Successo!

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